I nostri valori

Legati alla tradizione, ma sempre aperti alla novità

I nostri valori sono gli stessi da sempre, vale a dire la ricerca della qualità – da quella nella produzione a quella del prodotto. C'è però anche il rispetto del terroir, le cui peculiarità si devono riflettere nei nostri vini. Questo rispetto va di pari passo con quello per la natura. Solo una gestione sostenibile consente di lasciare alle generazioni future una natura il più possibile intatta.

La nostra tradizione è un privilegio, per questo la onoriamo in tutto ciò che facciamo. Questo significa, per quanto possa sembrare strano, essere anche aperti alle novità, per essere preparati ai prossimi 900 anni.

La nostra tradizione è un privilegio, lavorare in modo sostenibile un obbligo.
Maestro cantiere Celestino Lucin

La qualità inizia nel vigneto. Solo da uve di altissima qualità possono nascere vini eccellenti. Perciò puntiamo su un modo di lavorare attento alla qualità, su una potatura delicata delle viti e su un rigoroso controllo della resa. Non è solo perché spesso i nostri vigneti sono troppo ripidi per una lavorazione meccanica che ci affidiamo al lavoro manuale – soprattutto nella raccolta. Soltanto così è possibile una scelta selettiva e la garanzia che in cantina arrivi solo il prodotto ottimale. Qui le uve sono lavorate con delicatezza e i nostri vini hanno molto tempo per maturare. Dapprima nelle botti e poi – soprattutto i vini della linea Praepositus – anche nelle bottiglie.

Il vino è un prodotto naturale. Questo significa che trattiamo con profondo rispetto ciò che la natura ci dona. E significa anche che il nostro terroir, cioè la combinazione unica di posizione, terreno e microclima, arriva nella bottiglia. I vini di Novacella sono perciò vini speciali provenienti da una zona speciale. In cantina il nostro lavoro consiste dunque nell'elaborare le peculiarità del nostro terroir. Per i vini bianchi della Valle Isarco vuol dire soprattutto la fruttuosità, la freschezza e la mineralità, mentre per i rossi di Bolzano e Cornaiano il tipico carattere sudtirolese, unito alla tradizione della nostra casa.

Proprio perché abbiamo una tradizione così lunga, pensiamo al futuro. Una natura intatta è l'eredità che vogliamo lasciare alle generazioni future. E perciò la sostenibilità è il filo conduttore che ci guida nel nostro lavoro. Siamo una della prime aziende sudtirolesi (e non solo) ad aver compreso l'importanza dell'impronta ecologica e lavoriamo a emissioni zero di CO2 dal 1992 (!). Inoltre rinunciamo agli erbicidi, puntiamo sulla copertura del suolo e su una produzione naturale, ma non ci fermiamo qui. Al contrario, continueremo a compiere ulteriori passi verso una sostenibilità ancora maggiore in futuro, nell'ambito dell'Agenda 2030 del Consorzio Vini Alto Adige.

Chi può vantare quasi 900 anni di cultura vitivinicola, lo sa: fermarsi non è un'opzione. È importante invece riconoscere le sfide del tempo e rischiare qualcosa di nuovo per poterle superare. Le voci più importanti in questo contesto sono il cambiamento climatico e la sostenibilità, e in quest'ultimo caso – dopo aver già fatto passi da gigante – stiamo iniziando con la protezione delle colture: con nuovi approcci e progetti rispettosi che ci aprono la strada verso il futuro. Poter affrontare questo futuro con serenità e fiducia è un privilegio di chi può contare su radici profonde. E, dopo tutto, le nostre sono ancorate a nove secoli.

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