Liturgia, cura pastorale, musica, cultura, formazione: dal 1142 l'Abbazia di Novacella è un centro spiriturale, culturale ed economico – anche perché si è sempre saputa adeguare ai bisogni e alle necessità delle diverse epoche.
16 canonici vivono nell'Abbazia di Novacella e nelle sue parrocchie – non isolati, ma attivi nella cura spirituale e nell'opera di formazione, impegnati nella vita del monastero e del mondo che lo circonda.
L'Abbazia di Novacella è come un libro di storia dell'arte, dove gotico e romanico, barocco e rococò sono visibili e tangibili.
Gestire e mantenere un monastero costa denaro, la cui fonte a Novacella è sempre stata soprattutto l'agricoltura.
I terreni agricoli assicurano l'esistenza dell'Abbazia di Novacella da quasi nove secoli. Oggi sono soprattutto la viniviticoltura e accanto ad essa la frutticultura a garantirle i mezzi necessari. Nel monastero tuttavia non si arricchisce nessuno, la maggior parte delle entrate servono infatti al mantenimento di uno dei complessi claustrali più grandi e ricchi di storia del Tirolo.
