'Sia la luce'

Opere e installazioni di light art al Museo abbaziale e a Castel Sant’Angelo

Arte contemporanea tra mura secolari: Dal 4 al 20 maggio nel Museo dell’Abbazia di Novacella si potevano ammirare oggetti e installazioni di light art contemporanea. Offrendo gli spazi a queste opere affascinanti Novacella è stato uno dei luoghi in cui si è tenuto il Bressanone Water Light Festival.

Durante il festival il centro storico di Bressanone si è trasformato in un percorso artistico di facciate, fontane e fiumi, appunto alla confluenza della Rienza nell’Isarco,  solo di sera dalle ore 21 alle 24 mentre le opere di light art al Castel Sant’Angelo e al Museo dell’Abbazia si potevano apprezzare di giorno dalle ore 10 alle 17.

“La mostra del Water Light rientra nella nostra filosofia di essere un’abbazia viva dove al centro stanno la preghiera e l’assistenza spirituale ma anche la formazione e come parte di essa la mediazione culturale, “disse il Prevosto Eduard Fischnaller in occasione dell’inaugurazione della mostra.

Light art deluxe

I visitatori hanno vissuto un’esperienza mozzafiato in termini di oggetti e installazioni di light art: tubi al neon, scritte, casse luminose, costruzioni di cannucce, sculture tessili, video, animazioni e proiezioni su pellicole riflettenti. Tutto ciò non solo ha reso l’idea di cosa attualmente viene creato nell’ambito della light art ma ha fornito anche un contrasto affascinante tra i pezzi esposti all’interno del Museo e della biblioteca barocca dell’Abbazia.

Artisti di alto rango

Erano presenti a Novacella 22 artisti provenienti da tutto il mondo tra cui alcuni di fama internazionale come Sam Durant, François Morellet e Benjamin Bergmann che hanno esposto opere della collezione del gruppo Zumtobel (offerente internazionale di soluzioni luminose professionali) e anche artisti affermati come Angelika Höger, Christine Sciulli, il trio artistico Groll-Berndt-Seltmann, Ken Matsubara, Philipp Artus, Nazanin Fakoor e Gudrun Barenbrock. Oltre alle opere degli artisti sopracitati si potevano ammirare anche le creazioni di studenti di un gruppo di lavoro internazionale dell’Università di Brema che ivi studiano media digitali, design integrato e arte libera.

Impulsi per riflettere

A livello tematico sono stati trattati la sostenibilità, la consapevolezza e la diversità. I visitatori hanno potuto confrontarsi con argomenti quali il cambio di prospettiva, la dipendenza reciproca e la ricerca di sé stessi. Alcune opere d’arte potevano anche essere percorse offrendo così l’occasione di porsi interrogativi esistenziali.

Le opere degli studenti ruotavano intorno al materiale di dati, all’intelligenza artificiale e all’interazione tra oggetti fisici e digitali. In questa esperienza era possibile vivere uno spostamento dal permanente al performativo, dall’oggetto alla percezione e dal fisico al virtuale.

Curatrice con il focus sulla luce nell’arte, nel design e nell’architettura

La curatrice germanica, operativa a livello internazionale, Bettina Pelz si è occupata della mostra Water Light a Novacella. È stata anche lei a seguire il gruppo di lavoro internazionale dell’Università di Brema.

Trovate più informazioni sulle opere e i rispettivi artisti, sul Bressanone Water Light Festival e sulla relativa mostra al Forte di Fortezza sul sito waterlight.it.

Il Suo browser non è supportato.

Scarica ora gratuitamente uno dei seguenti browser aggiornati ed efficienti: